La storia di Mitsubishi è un intreccio complesso di diversi settori industriali, che si estende per oltre 150 anni. La sua evoluzione da una piccola compagnia di spedizioni a un conglomerato globale e, infine, a un'importante casa automobilistica, è segnata da periodi di crescita, crisi e riorganizzazione.
Le Origini: Dal Trasporto Marittimo al Conglomerato (1870-1945)
La storia di Mitsubishi non inizia con le automobili, ma con il trasporto marittimo. Nel 1870, Yataro Iwasaki fondò la Tsukumo Shokai, una compagnia di navigazione che operava una flotta di navi a vapore. Nel 1874, l'azienda fu rinominata Mitsubishi Shokai (Società dei Tre Diamanti), unendo i termini "mitsu" (tre) e "hishi" (castagna d'acqua, usato in giapponese anche per indicare un rombo o un diamante). Il logo dei tre diamanti, ispirato agli stemmi di famiglia di Yataro e del clan Tosa, divenne il simbolo dell'azienda.
Negli anni successivi, Yataro Iwasaki ampliò le attività dell'azienda, che si diversificò rapidamente, espandendosi in settori come l'estrazione mineraria, la costruzione navale, le ferrovie e le assicurazioni. Mitsubishi divenne un zaibatsu, un grande conglomerato industriale e finanziario controllato da una singola famiglia, che giocò un ruolo cruciale nella modernizzazione e industrializzazione del Giappone.
L'Ingresso nel Settore Automobilistico (1917-1945)
Il primo passo di Mitsubishi nel mondo dell'automobile avvenne nel 1917 con la produzione della Mitsubishi Model A. Questa fu la prima automobile prodotta in serie in Giappone, un modello basato sulla Fiat Tipo 3. Tuttavia, la produzione fu costosa e limitata, e il progetto fu interrotto nel 1921.
Negli anni '30, l'attenzione di Mitsubishi si spostò sulla produzione di veicoli militari, come aerei da caccia (tra cui il famoso A6M Zero) e carri armati, a causa dell'escalation militare del Giappone. Questo periodo segnò una pausa nello sviluppo di veicoli civili.
La Nascita di Mitsubishi Motors Corporation (1946-1970)
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, le forze di occupazione alleate ordinarono lo scioglimento degli zaibatsu. Mitsubishi fu divisa in diverse compagnie indipendenti, ma alcune rimasero collegate dal nome e dai legami storici. Nel settore automobilistico, le diverse divisioni dell'ex conglomerato iniziarono a produrre veicoli commerciali, autobus e piccole auto.
Nel 1970, le diverse divisioni automobilistiche del gruppo Mitsubishi si unirono per formare la Mitsubishi Motors Corporation (MMC), segnando la nascita ufficiale della casa automobilistica come la conosciamo oggi. Nello stesso anno, Mitsubishi firmò una partnership con Chrysler per la produzione e la distribuzione di veicoli negli Stati Uniti, un accordo che permise a Mitsubishi di espandersi sul mercato nordamericano.
L'Espansione Globale e i Modelli Iconici (1970-2000)
Gli anni '80 e '90 furono il periodo d'oro per Mitsubishi Motors. L'azienda si affermò come un produttore di veicoli innovativi e di successo, introducendo una serie di modelli che divennero icone globali.
L'innovazione tecnologica: Mitsubishi fu tra i primi a introdurre motori con albero di bilanciamento (Silent Shaft) per ridurre le vibrazioni e sviluppò il sistema di trazione integrale S-AWC (Super All Wheel Control).
I modelli sportivi: la Mitsubishi Lancer Evolution, nata per le gare di rally, e la Mitsubishi 3000GT furono modelli di grande successo, noti per le loro prestazioni e tecnologie avanzate.
I SUV e fuoristrada: il Mitsubishi Pajero (conosciuto anche come Montero o Shogun in altri mercati) si affermò come uno dei SUV più robusti e affidabili, vincendo numerose edizioni della Parigi-Dakar. Anche il pick-up L200 ottenne grande successo.
Le Crisi e la Ristrutturazione (2000-2016)
Gli anni 2000 furono un periodo difficile per Mitsubishi Motors. L'azienda fu colpita da una serie di scandali e difficoltà finanziarie.
Scandali sui difetti di produzione: Mitsubishi fu accusata di aver nascosto per anni difetti di produzione, causando richiami massicci e danni alla sua reputazione.
Difficoltà finanziarie: la partnership con DaimlerChrysler, durata dal 2000 al 2005, non produsse i risultati sperati e si concluse con un indebolimento della posizione finanziaria di Mitsubishi.
Queste crisi portarono a un'ampia ristrutturazione dell'azienda, che si concentrò su una gamma di prodotti più ristretta e su un approccio più cauto all'espansione.
L'Alleanza con Nissan (2016-Oggi)
Il punto di svolta più recente nella storia di Mitsubishi Motors è arrivato nel 2016, quando Nissan ha acquisito una quota del 34% di Mitsubishi, diventandone il maggiore azionista. Questa operazione ha portato Mitsubishi a far parte della più ampia Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi. L'alleanza ha permesso a Mitsubishi di condividere piattaforme e tecnologie, riducendo i costi di produzione e sviluppo. L'azienda si sta ora concentrando su segmenti di mercato specifici, in particolare sui SUV e sui veicoli ibridi ed elettrici. Modelli recenti come la Outlander PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) testimoniano l'impegno di Mitsubishi verso la mobilità sostenibile.