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10/05/2024

Chevrolet Camaro - Bubblebee

Film Transformers

Chevrolet Camaro - Bubblebee

Transformers è un film del 2007 diretto da Michael Bay.

Trama

Optimus Prime racconta dell'AllSpark, una fonte di energia a forma di cubo in grado di creare mondi e vita su di essi; due fazioni di esseri senzienti, una votata al bene e l'altra al male, si contendevano il suo potere sul proprio pianeta, che venne poi devastato e consumato. Essi partirono alla sua ricerca nell'universo, che dopo un lungo viaggio si perse, venendo poi localizzato sul pianeta Terra.

Una base militare statunitense in Qatar viene attaccata da un enorme robot camuffato da elicottero militare, che semina caos e distruzione tentando di penetrare la rete informatica militare per hackerare alcuni file segreti, fallendo nel suo intento venendo fermato dai militari. I pochi superstiti all'aggressione, guidati dal capitano Lennox, vengono attaccati nel deserto da un altro robot dalle sembianze di un enorme scorpione meccanico, liberatosi dall'elicottero durante lo scontro alla base militare, dopo il quale viene danneggiato e messo in fuga.

Altrove, Sam Witwicky, uno studente liceale, acquista una vecchia Chevrolet Camaro, che durante una notte inizia a muoversi da sola; credendo che qualcuno la stia rubando, si getta all'inseguimento in bici, e giunto nello scalo merci della città, il ragazzo scopre che la sua auto è in realtà un robot antropomorfo, il quale invia un messaggio ai suoi compagni nello spazio affinché lo raggiungano sulla Terra. Sam racconta tutto alla polizia, ma non viene creduto.

Intanto un robot più piccolo si introduce a bordo dell'Air Force One per impiantare un virus nella rete militare statunitense, così da scoprire la posizione esatta dell'AllSpark, ma i tecnici del Pentagono riescono a disattivare i server. Viene scoperto nella stiva dell'aereo, costretto a un atterraggio di emergenza; fuggito, mostra a un suo compagno, un'autopattuglia, i dati relativi a Sam, che possiede degli occhiali appartenenti al suo trisnonno, necessari alle ricerche dell'AllSpark.

Nel frattempo, al Pentagono, il segretario della difesa Keller fa riunire un gruppo di analisti per cercare di comprendere l'origine degli attacchi in Qatar e all'Air Force One, collegati dallo stesso obiettivo. Una giovane analista, Maggie, è convinta che gli attacchi abbiano natura aliena; copia i dati senza permesso e chiede aiuto a Glen, un hacker suo amico, ma entrambi vengono scoperti e arrestati dall'FBI.

Sam, spaventato ancora una volta dalla sua auto, scappa e si rivolge a una autopattuglia, che però è la stessa dell'Air Force One. Questi interroga ferocemente Sam riguardo agli occhiali del suo trisavolo, ma il ragazzo riesce a scappare e si imbatte casualmente in Mikaela, una sua compagna di classe, con la quale fugge a bordo della Camaro. Dopo un lungo inseguimento, l'auto della polizia li raggiunge, e dopo essersi trasformato, ingaggia un combattimento con l'auto di Sam, trasformatasi anch'essa, che lo sconfigge; quest'ultimo fa la conoscenza dei ragazzi, presentandosi come Bumblebee, parlando attraverso la radio, e subito dopo trasformandosi in una Camaro più moderna.

La sera stessa raggiungono la Terra sotto forma di meteoriti i suoi compagni: Optimus Prime, Jazz, Ratchet e Ironhide, che assimilano veicoli terrestri e si presentano a Sam e Mikaela come Autobot. I robot spiegano ai ragazzi perché Sam è così importante: il suo trisavolo Archibald Witwicky aveva scoperto sotto il ghiaccio dell'Artide il corpo congelato del malvagio Megatron, leader dei Decepticon (nemici degli Autobot), alla ricerca dell'AllSpark sulla Terra, rimasto ibernato sotto la calotta artica da millenni nel tentativo di recuperarlo. Archibald riattivò involontariamente il robot, che riuscì a incidere sugli occhiali dell'uomo le coordinate della posizione dell'AllSpark.

Gli Autobot portano Sam e Mikaela a casa del ragazzo, affinché questi recuperi gli occhiali del trisnonno, quando irrompono in casa gli uomini del Settore 7, un'organizzazione governativa segreta del governo che si occupa di investigare sugli alieni. Gli agenti del Settore 7 arrestano Mikaela, Sam e i suoi genitori, e catturano Bumblebee; Optimus Prime impone agli Autobot di non procurare danno agli umani, lasciando quindi i prigionieri al loro destino.

La squadra del capitano Lennox, tornata dal deserto, viene condotta, insieme a Sam, Mikaela, Maggie e Glen, da Simmons presso la diga di Hoover, sotto la quale si trova la base del Settore 7, dove incontrano il segretario della difesa Keller. Il gruppo scopre che lì sono custoditi sia Megatron, mantenuto in criostasi dal 1935, sia l'AllSpark, che migliaia di anni prima era precipitato in quel luogo: la diga è stata costruita attorno per nasconderne il segreto. Sam riesce a convincere gli uomini del Settore 7 a liberare Bumblebee che, condotto all'AllSpark, lo riduce a un piccolo cubo. Frenzy, nome del Decepticon più piccolo, che ha raggiunto la base e si è rigenerato proprio grazie all'energia dell'AllSpark, hackera la struttura e libera Megatron, indirizzando tutti i Decepticon sulle tracce del Cubo custodito da Bumblebee e dai soldati guidati da Lennox, ai quali si uniscono anche gli altri Autobot, che avevano seguito la mappa incisa sugli occhiali. Optimus affronta Barricade e Bonecrusher, sconfiggendo quest'ultimo. Intanto alla diga Simmons, Keller, Maggie e Glen tentano disperatamente di contattare l'aeronautica per fornire supporto agli Autobot e ai soldati, pur avendo a disposizione mezzi piuttosto vecchi, e nel frattempo affrontano e sconfiggono Frenzy.

Gli Autobot, seguiti dai ragazzi e dai militari, raggiungono un centro abitato, dove incontrano i Decepticon. La battaglia infuria tra le strade cittadine e, all'arrivo di Megatron, che prima uccide Jazz e successivamente sembra avere la meglio su Optimus Prime, la vittoria dei Decepticon sembra sicura. I militari riescono però a uccidere il carro armato Brawl (erroneamente menzionato come "Devastator") con l'aiuto di Bumblebee, nonostante i gravi danni alle gambe a causa di un attacco di Starscream (un F-22), e ad abbattere Blackout (l'elicottero del Qatar), grazie all'intervento dell'aeronautica. In mezzo al caos generale Sam fugge portando con sé il Cubo: il ragazzo vuole consegnare l'AllSpark ai militari affinché lo portino al sicuro in elicottero, ma viene ostacolato dallo stesso Megatron. Optimus Prime, per evitare che il Cubo cada nelle mani del nemico, decide di sacrificarsi per distruggerlo e chiede a Sam di inserirlo nel suo petto per fonderlo con la sua scintilla, fonte della sua energia; Sam, invece, inserisce il Cubo nel petto di Megatron, uccidendolo.

A seguito di questa cruenta battaglia il governo statunitense dispone lo smantellamento del Settore 7 e fa gettare i resti dei robot morti nell'Abisso Laurenziano. Con la distruzione dell'AllSpark gli Autobot non possono ricostruire Cybertron, il loro pianeta di origine, e decidono così di rimanere sulla Terra come guardiani dell'umanità. Optimus Prime invia un messaggio a tutti gli Autobot persi nello spazio, invitandoli a raggiungerlo sulla Terra.

Durante i Titoli di Coda vengono mostrate due scene: nella prima, possiamo vedere i genitori di Sam che vengono intervistati da un reporter per via di quello che è successo durante la battaglia a Mission City, mentre nella seconda vediamo che Starscream è riuscito a sopravvivere durante la battaglia contro gli Autobot, ed è alla ricerca di un nuovo esercito di Decepticon nella lotta contro gli Autobot.

Chevrolet Camaro

 
 
 
Chevrolet Camaro
Descrizione generale
Costruttore Bandiera degli Stati Uniti  Chevrolet
Tipo principale Coupé
Altre versioni Cabriolet
Produzione dal 1966 al 2023
Serie Prima (1966–1969)
Seconda (1970–1981)
Terza (1981-1992)
Quarta (1993–2002)
Quinta (2009–2015)
Sesta (2015-2023)
Altre caratteristiche
Auto simili Dodge Challenger
Ford Mustang

La Chevrolet Camaro è una "pony car" costruita nel nord America dalla casa automobilistica statunitense Chevrolet, facente parte del gruppo General Motors, presentata il 26 settembre 1966 come modello del 1967, fu progettata per competere con la Ford Mustang.

La prima serie condivideva la carrozzeria e la maggior parte delle componenti della Pontiac Firebird, introdotta nel 1967.

Quattro generazioni di Chevrolet Camaro sono state costruite fino al 2002. La quinta generazione è stata presentata nel 2007 e la sesta è stata introdotta nel 2015, la cui produzione è terminata nel dicembre 2023.

Prima generazione (1966-1970)

 
Chevrolet Camaro I
Descrizione generale
Versioni Coupé due porte
Cabriolet due porte
Anni di produzione Dal 1966 al 1969

La prima generazione di Chevrolet Camaro debuttò nel 1966 ed era offerta in configurazione coupé e cabriolet. La scelta di propulsori e cilindrate era varia spaziando dai motori in linea a sei cilindri per passare ai motori V8 con cubature dai 3,8 ai 6,5 litri. La configurazione meccanica era quella classica delle sportive del tempo con motore installato in posizione anteriore e trazione sulle ruote posteriori.

Una Chevrolet Camaro Yenko 427

Per contrastare le vendite della Ford Mustang, la Camaro subì un restyling nel 1969. Questa nuova versione vendette 240000 unità. Le versioni disponibili erano 20, di cui la migliore era la COPO 427 insieme alla Yenko. Esse erano fornite di un motore da 425 HP e cambio manuale a 4 rapporti. Si ricorda anche la Z28, con un motore da 290 CV alimentato da un unico carburatore Holley 850 Cfm. Per migliorare il controllo furono adottati un cambio manuale a 4 rapporti ravvicinati e un differenziale a slittamento limitato. La Z28 passava da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi, raggiungeva i 400 metri da ferma in 15 secondi e aveva una velocità massima di 210 km/h. Le sospensioni anteriori erano indipendenti a bracci corti e lunghi, mentre il semiasse posteriore era sostenuto da molle a balestra. L'auto poteva essere equipaggiata con 4 freni a disco, mentre il servosterzo era di serie. I cerchi erano da 15 pollici e adottavano pneumatici Firestone Sports Car 200.

La ZL1 era più potente della COPO 427 e della Yenko, e fu costruita in 69 esemplari per ottenere l'omologazione a competere nelle drag-racing del campionato NHRA. Il propulsore era un V8 427 derivato dalle Chaparral (probabile Chevrolet), con 500 CV di potenza.

Seconda generazione (1970-1981)

 
Chevrolet Camaro II
Descrizione generale
Versioni Coupé due porte
Cabriolet due porte
Anni di produzione Dal 1970 al 1981

Dopo soli quattro anni venne presentata la seconda serie della Camaro con evidenti modifiche soprattutto all'estetica. Tutte le misure di ingombro aumentarono rispetto alla serie precedente. La seconda fu anche la serie che rimase per più tempo in produzione, per 12 anni. Le trasmissioni disponibili erano manuale a quattro marce o automatica a 3 marce.

La versione di punta della seconda generazione fu la Z28, equipaggiata con un propulsore LT-1 350 da 360 CV di potenza abbinato ad un cambio automatico. La vettura era identificabile anche grazie alle decalcomanie da gara sulla carrozzeria e al cofano con apertura centrale.

Terza generazione (1981-1992)

 
Chevrolet Camaro III
Descrizione generale
Versioni Coupé due porte
Cabriolet due porte
Anni di produzione Dal 1981 al 1992

Una Chevrolet Camaro IROC-Z

Tra le modifiche nella meccanica introdotte nella terza versione di Camaro del 1982 sono da citare l'introduzione dell'iniezione e quella dei nuovi cambi manuali a 5 marce o automatici a 4. Contemporaneamente vennero introdotti dei nuovi propulsori di cilindrata ridotta rispetto alle serie precedenti, in modo che la scelta, sempre piuttosto vasta spaziasse ora dai 2,5 ai 5,7 litri.

Una modifica estetica appariscente fu l'adozione dei fari anteriori di forma quadrata al posto di quelli circolari in uso fino ad allora.

Nel 1985 la Chevrolet rilasciò una versione speciale della Camaro di terza generazione, e cioè la IROC-Z (il cui nome deriva dal campionato International Race of Champions).

Le modifiche apportate consistevano in sospensioni modificate, decalcomanie dedicate e un sistema di iniezione PFI (Port Fuel Injection) derivato dalla Chevrolet Corvette.

Quarta generazione (1993-2002)

 
Chevrolet Camaro IV
Descrizione generale
Versioni Coupé due porte
Cabriolet due porte
Anni di produzione Dal 1993 al 2002

La quarta generazione di Camaro, entrata in produzione nel 1993 subito dopo la presentazione del modello speciale ricordante il 25 anniversario della presentazione, fu una rivoluzione estetica rispetto alle antenate. La linea divenne tondeggiante, seguendo i dettami stilistici del periodo, e il numero di propulsori disponibili si ridusse; rimanevano disponibili solo i motori a V da 6 o 8 cilindri, in cilindrate che spaziavano fra i 3400 e i 5700 centimetri cubici.

Restyling 1998

La trazione è posteriore con motore anteriore. I freni sono a disco autoventilati. Il modello base era equipaggiato con il 3400 V6 L32, mentre le versioni Z28 montavano un 5700 V8 LT1 da 285 CV. A partire dal 1995 in California, e 1996 su tutti i mercati, le versioni base adottarono il nuovo 3800 V6 L36, più potente rispetto all'L32 ed in grado di attenersi alle rigide normative sull'inquinamento imposte all'epoca, mentre sulle versioni Z28 ed SS (introdotta nel 1996) venne sostituito il vecchio 5700 LT1 con il nuovo 5700 LS1, in alluminio con camicie in ghisa, capace di erogare 305 CV. Nel 1998 venne eseguito un restyling.

Gli ingombri del modello fino al 1999 erano di 4907 mm di lunghezza, i 1822 e 1303 rispettivamente di larghezza ed altezza, mentre dal 2000 fino a fine produzione la lunghezza aumentò fino a 4.915 millimetri e l'altezza diminuì di soli tre millimetri (1300 mm).

Con la quarta generazione venne trasferita anche la linea di montaggio della Camaro dagli stabilimenti di Van Nuys in California a quelli canadesi di Sainte-Thérèse, nel Québec.